L’Arcivescovo di Parigi, Maurice Feltin, nel 1953 fece questa osservazione: “Si fondino pure asili, si regolarizzino matrimoni, si raccolgano donne cadute, si costruiscano collegi e ricoveri di mendicità. Ma per quanto voi possiate dare, spendere, essere generosi, non ci saranno scuole, asili, collegi, che basteranno far fronte al diluvio di errori che insegna quotidianamente la stampa".
Oggi c’è chi vorrebbe la Chiesa concentrata solo sul terreno delle opere di carità anziché scendere nell’arena delle idee.
Il cuore con cui la Chiesa si china sulle fragilità umane è lo stesso con cui insegna il Vangelo della vita.
La carità della solidarietà e la carità della verità convergono nel medesimo impegno ad aiutare l’uomo a ritrovare la sua grandezza, la sua dignità di “figlio di Dio”.
Nessuno ha mai rimproverato la Chiesa per essersi presa cura degli uomini. Mentre la criticano per il suo magistero. Le opere non camminano senza la fede, senza la sapienza e il coraggio della verità.
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