Tra simbolo e realtà, la catechesi sui Sacramenti.

Domenica 24 febbraio 2018, Don Flavio ha presentato il simbolo pasquale che i catechisti hanno preparato ai piedi del Crocifisso che sta nella chiesa Mater Dei.

Da Gesù Crocifisso partono due raggi, uno blu e uno rosso (sangue ed acqua, la sua vita, il suo Spirito), che vanno a riempire una grande anfora (la Chiesa) e, dall’anfora, fluisce acqua in abbondanza (il panno azzurro) che riempie e rimbalza in 7 brocche (i Sacramenti) che diffondono l’acqua, cioè lo Spirito e Vita di Dio.

“Durante la Quaresima – ha detto il parroco - guarderemo a come la Vita di Dio trasmessa da Gesù giunge a noi ancora oggi. È stata riversata ed è custodita nel Sacramento che è la Chiesa (la grande anfora); dalla Chiesa, mediante i 7 Sacramenti (Battesimo, Cresima, Eucarestia, Riconciliazione, Unzione degli Infermi, Ordine e Matrimonio) lo Spirito-Vita di Dio è donato a quanti hanno fede e accolgono la Grazia, in tutte le epoche, in tutte le nazioni.

Nel Sacramento del Battesimo viene data al bimbo, alla bimba o all’adulto la Vita di Dio, lo Spirito Santo che opera una “trasfigurazione”: diventiamo “divini”, figli di Dio, belli e splendenti nella nostra umanità.

A significare questa “trasfigurazione”, durante il rito del Battesimo viene acceso e consegnato un piccolo cero (la nostra vita) acceso al grande Cero pasquale di Gesù (lo Spirito Santo). Poi ci viene data anche una “veste bianchissima”, perché siamo rivestiti di Cristo, tutto bello e santo. Che cose grandi avvengono in noi!

Conserviamo ancora, in casa, il cero e la veste bianca del nostro Battesimo?

Curiamo ancora che la nostra vita, oggi, sia accesa e illuminata da Gesù?

E la veste bianca dell’onestà, della bontà, della carità la conserviamo pura?