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Parrocchia Mater Dei.
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I tre eventi celebrativi: Memorial, Messa e Pranzo.

FESTA PER 40 ANNI DELLA PARROCCHIA MATER DEI.

GRAZIA E GRATITUDINE.

 

La Parrocchia Mater Dei compie 40 anni. Il 1° novembre 1978 infatti veniva firmato dal cardinal Ugo Poletti il Decreto con cui fu costituita la Parrocchia “Santa Maria Mater Dei”, la 282ma Parrocchia della Diocesi di Roma. Il territorio comprende il popoloso quartiere incluso all’incrocio tra via della Camilluccia e Via Trionfale e la zona del parco di Monte Mario verso lo stadio Olimpico.

Come primo parroco fu nominato Don Giuseppe Bonsanto. Le attività pastorali cominciarono nella Cappella “Mater Dei” e in alcuni ambienti del Centro Don Orione di Via della Camilluccia 112.

Il compimento dei 40 anni costituisce per la comunità parrocchiale un punto di arrivo e di partenza, tempo di bilanci e di riflessioni e anche di festeggiamenti che si svolgeranno oggi e domani con alcuni eventi comunitari.

“Grazia e gratitudine” è il titolo del Memorial di rievocazione programmato sabato 17 novembre ore 16.30. All’evento partecipano parroci, sacerdoti e laici protagonisti dei 40 anni della Parrocchia Mater Dei. In questo contesto sarà presentato anche il libro "Parrocchia Mater Dei: 1978-2018” Il Coro "Già Quinto" puntualizzerà le testimonianze e i ricordi con la bellezza del canto. Ad arricchire la serata sarà l’apertura della mostra fotografica e l’aperitivo per prolungare la gioia di stare insieme.

Domenica 18 febbraio, alle ore 10.30, è prevista la Santa Messa di rendimento celebrata dal cardinal Agostino Vallini seguita da un pranzo di fraternità parrocchiale nella sala del Centro Don Orione.

“Ricordiamo questi 40 anni della Parrocchia perché il futuro è una porta, ma il passato è la chiave. Fare memoria arricchisce l’identità e favorisce la comunione, sia religiosa che civile”.

“La cosa più bella quando si iniziò - ricorda Don Giuseppe Bonsanto, primo parroco - è che eravamo una parrocchia nuova. Però erano anche anni brutti, il clima politico era molto complesso, erano gli anni del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dei frequenti scontri tra i giovani della Balduina e quelli di Monte Mario.  In questo contesto particolare non era facile creare aggregazione e fare comunità. Ci siamo riusciti nonostante tutto. Le attività pastorali, sportive e assistenziali del Centro Don Orione sono ancora qua, vive, a testimoniare un cammino di solidarietà e di speranza”.

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