Cos'è l'Indulgenza plenaria? Come si ottiene?
Un documento della Santa Sede facilità l'Indugenza plenaria per le Anime del Purgatorio in tempo di pandemia.
COS’È L’INDULGENZA PLENARIA?
La forma più importante di preghiera per i Defunti è l'applicazione della Santa Messa.
L’INDULGENZA PLENARIA PER LE ANIME DEL PURGATORIO
Il Manuale delle Indulgenze (conc. 29, § 1) prevede la possibilità di compiere pie opere per conseguire le Indulgenze plenarie applicabili alle anime del Purgatorio.
Data la situazione di Pandemia, su speciale mandato di Sua Santità Papa Francesco, la Penitenzieria Apostolica ha dato le seguenti disposizioni.
A - l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, è estesa a tutti i singoli giorni di Novembre. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti;
B - l’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il “Padre Nostro” e il “Credo”, può essere trasferita anche ad un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.
Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, ad esempio a causa di restrizioni imposte dall’autorità competente per il tempo di pandemia, onde evitare che numerosi fedeli si affollino nei luoghi sacri, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti, ad esempio le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario Mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.
Tutti i sacerdoti, provvisti delle opportune facoltà, si offrano con particolare generosità alla celebrazione del sacramento della Penitenza e amministrino la Santa Comunione agli infermi.
Poiché le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito (cfr. Conc. Tr. Sess. XXV, decr. De Purgatorio), tutti i sacerdoti sono vivamente invitati a celebrare tre volte la Santa Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Tratto dal documento della Penitenzieria Apostolica del 22 ottobre 2020