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Parrocchia Mater Dei.
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Autore: Flavio Peloso

Appunti della Giornata di formazione per i Catechisti della Parrocchia Mater Dei, al Centro Nazareth, 2 dicembre 2017.

MAESTRI CON TUTTA LA VITA


"Fine specifico della catechesi è quello di sviluppare, con l'aiuto di Dio, una fede ancora germinale, di far crescere a livello di conoscenza e nella vita, il seme di fede deposto dallo Spirito Santo col primo annuncio ed efficacemente trasmesso col battesimo". (Catechesi tradendae)

Il progetto a cui tende la Catechesi è LA CHIESA in quanto CORPO DI CRISTO. Tutto deve condurre ad essa; lì è il "luogo" di incontro-comunione-esperienza con Dio.

La Chiesa è MISTERO UMANO e DIVINO.

Al suo realizzarsi contribuiscono "protagonisti" invisibili – Dio con la sua PAROLA e il suo SPIRITO - e visibili – le persone con STORIA, ANNUNCIO, TESTIMONIANZA.

Meditiamo sullo spazio che questi protagonisti hanno nella nostra vita e nella nostra catechesi.

                             PAROLA                                                      SPIRITO

 

                       ---------------------------------- CHIESA --------------------------------------

                                                                  

                STORIA                                   ANNUNCIO                         TESTIMONIANZA

 

PAROLA "La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato". "Tenete alta la parola che dà vita" (Fil.2,16) E' la parola che chiama, convoca, agisce, converte; è forza propulsiva della vita della Chiesa. Non è speculazione astratta; é "potenza di Dio". E' divina... è Gesù, Verbo-parola del Padre. Evangelizzazione e catechesi sono al servizio della Parola (essa agisce!) con umiltà (non comunicare noi stessi) e con fede (credere nell'efficacia).

SPIRITO "Avete ricevuto uno Spirito di figli". (Rom. 6,15) "Lo Spirito vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà ciò che vi ho detto" (Gv 14,26). E' lo spirito che istruisce e "rivela", cioè fa comprendere dal di dentro. E' uno "Spirito di figli" che porta ad esperienza, più che a conoscenza di Dio e della Chiesa; più che conoscenti, rende partecipi e "familiari di Dio". Catechesi: parlare di un "Tu" di esperienza più che di un "Egli" di informazione, di cultura. Occorre dare molto spazio alla preghiera (liturgica, spontanea) che permette al nostro "senso di figli" di esprimersi. Specialmente nei bambini.

STORIA "Disse Pietro: Maestro, abbiamo lavorato tutta la notte senza prender nulla; però, se lo dici tu, getterò le reti."(Lc.5,5) Accogliere la presenza di Dio nella nostra concreta vita quotidiana; la "Storia" (maiuscola e minuscola) è "parola di Dio", luogo di incontro con 'Lui, di novità e continuità di rivelazione.
La Storia e le storie di Dio: l'oggi.
Catechesi: incarnazione e fedeltà alle situazioni concrete personali, familiari, civili, sociali, scolastiche... Tutto ciò che è vita è parola di Dio. Occorre imparare a "riconoscerla". Sviluppare il senso della Provvidenza (presenza amorosa) di Dio che sempre si presentò come "Io sono colui che è presente".

ANNUNCIO "Ciò che abbiamo visto, udito, toccato a riguardo della Parola della Vita lo annunciamo a voi". (1 Gv.1,1-2)
L'annunciare Cristo è una missione nata da un'esperienza. “Essere catechisti, non fare i catechisiti” (Papa Francesco) La catechesi è comunicazione (di persone) più che insegnamento (ruolo). Si annuncia innanzitutto una persona (Cristo) e una comunità di persone (Chiesa) ciò comprende anche verità (dottrina) e leggi (morale), ma non anteporre le seconde alle prime. Per ben annunciare occorre conoscere:

ciò che ho da dire... riflessione, esperienza di Dio…
colui a cui parlo... la sua "lingua", parole esperienze, ecc.

TESTIMONIANZA "Ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla cena del Signore e pregavano insieme". (At.2,42)
Scopo della catechesi è introdurre alla Chiesa. Occorre perciò sperimentare

  1. vita liturgica comunitaria, iniziazione;
  2. preghiera personale e comunitaria;
  3. momenti di fraternità cordiale, concreta;
  4. momenti di carità, solidarietà;
  5. senso di appartenenza alla parrocchia: il parroco, collaboratori, cosa si fa, quanti si è, ecc.

 

Occorre equilibrare questi cinque aspetti dell'iniziazione al mistero della Chiesa di Cristo in se stessi, innanzitutto, e anche come relazione catechistica.

LETTURE BIBLICHE:

Timoteo 4, 6-16: “Tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza”;
1 Corinti 1,17-31: Unità in Cristo e nella comunità.
2 Corinti 4,1-15: “Ho creduto, perciò ho parlato”.

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