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Parrocchia Mater Dei.
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Autore: Flavio Peloso

Dopo la lettura della Passione del Signore. Parrocchia Mater Dei, Roma.

PRENDIAMO POSTO NEL DRAMMA PASQUALE


Tutti ci siamo in questo Vangelo. Quale è il tuo posto?


C’è chi crede e prega e c’è chi frequenta e non crede.

Ci sono gli scribi, i farisei e gli opinionisti di piazza

che danno giudizi e condannano facendo bella figura.

Ci sono persone superficiali e curiose, inevitabilmente deluse.


C’è la folla giunta per vedere Gesù, stella dello spettacolo taumaturgico;

non interessa loro il Messia ma miracoli e ricchi premi senza impegno.

Ci sono le persone con potere religioso e civile,

spinte da odio a morte contro quest’uomo

che libera la gente dalle loro falsità e prepotenze.

Con Giuda, ci sono tanti ipocriti che tradiscono Gesù

pur chiamandolo “maestro” e baciandolo.


Con Pietro e gli apostoli, ci sono tanti seguaci di Gesù,

sinceri ma paurosi della croce e delle difficoltà.

Con la donna di Betania che riempie la casa di profumo di nardo,

ci sono tante persone che moltiplicano preghiere e generosità

ritenendo sempre troppo poco quanto fanno per il Signore.


Ci sono poi le “pie donne” e tante persone semplici

che non discutono e non sanno di scritture,

ma resistono fin sul calvario, per affetto,

e s’accontentano, come Veronica, di porgere almeno un fazzoletto.

C’è il Centurione che assiste all’evento e i molti che non sanno di religione,

ma riconoscono che per morire perdonando, come Gesù,

bisogna essere figli di un altro mondo.

C’è infine, Maria, la madre dal cuore aperto,

silenziosa e dignitosa, vicina al figlio

con un amore più forte della morte.


Prendiamo posto nel dramma pasquale,

oggi presente nella celebrazione liturgica

e nella vicenda della nostra storia quotidiana.

 

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