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Parrocchia Mater Dei.
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Informazione sulla riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale, tenuto il 7 febbraio 2019.

COMUNICAZIONE

DOPO IL CONSIGLIO PASTORALE DEL 7 FEBBRAIO 2019

 

L’incontro è iniziato con la preghiera e una riflessione di Don Cristiano sul testo di Esodo 3, 1-12 che narra di Dio che coinvolse Mosé per salvare il suo popolo; Dio ha bisogno degli uomini per arrivare ai suoi figli oggi.

Don Flavio ha dato un appunto “In sintonia con il cammino della Diocesi” con una sintesi del programma pastorale della Diocesi per l’attuale Anno pastorale, sviluppato in tre tappe: fare memoria; riconciliarsi con Dio e tra di noi; ascoltare il grido del popolo.

Emanuela Nieddu ha informato sul recente Convegno delle Parrocchie orionine e sulle iniziative del Segretariato per la Pastorale Parrocchiale per essere in sintonia con il cammino della Congregazione.

 

SGUARDO AL PRIMO QUADRIMESTRE 2018-2019

L’EPAP sta svolgendo la sua funzione con gli incontri all’ultimo sabato del mese.

L’anno pastorale è iniziato con la celebrazione domenicale (23 settembre) e l’Assemblea (27 settembre).

L’attività catechistica è rivolta a 190 ragazzi/e: 65 del 1°, 80 del 2°, 10 del 3°, 24 del 4°, 6 del 5°; una ventina di catechisti, alcuni nuovi.

C’è l’impegno per “fare squadra” con i catechisti mediante incontri di programmazione, stage diocesano…

In parrocchia si sta svolgendo il corso di formazione per catechisti (ventina di partecipanti, 6 di altre parrocchie).

Ad accompagnare i Giovanissimi ci sono Chiara, Gianluca, Matteo, Federico…

Iniziative di formazione degli adulti: don Alessandro Belano (Incontri e scontri con Gesù nei Vangeli); il corso per catechisti aperto ad altri; c’è il gruppo del mercoledì con Fausta e Don Giuseppe; il gruppetto del lunedì con Gabriella... e poi gli incontri con genitori dei bambini del catechismo, gli incontri prebattesimali.

L’animazione della Messa domenicale delle 10.30 è buona; serve qualcuno che aiuti con la musica e ilo canto nelle altre Messe.

Il Gruppo Teatrale Orione ha dato due rappresentazioni, l’11 novembre il e 16 dicembre.

Viene organizzata la Donazione del sangue: il 5 ottobre 2018 e il 30 marzo 2019.

La Caritas parrocchiale prosegue il suo servizio: si avvale anche della collaborazione di Pietro, Michele, ragazzi Palestra per l’approvvigionamento degli alimentari con l’Emporio.

FESTA DEL 40° PARROCCHIA: c’è stata una manifestazione di memoria, al sabato 17 novembre, con i parroci e protagonisti precedenti; la Messa con il card. Vallini e il pranzo alla domenica 18 novembre; è stato pubblicato un libro con foto e testimonianze.

Il 24-26 gennaio, al Centro Don Orione, c’è stato il convegno delle parrocchie orionine con una rappresentanza della Mater Dei.

Il gruppo dei “ministeri della consolazione” prosegue, ma ha bisogno di nuovi membri.

 

SGUARDO AL SECONDO QUADRIMESTRE

La Giornata del Malato con l’Unzione degli infermi al 10 (in Parrocchia) e 17 febbraio (al Centro Anziani) e nelle case.

Quaresima: Benedizione pasquale delle case.

3 marzo: domenica dedicata alla sensibilizzazione sulle Adozioni a distanza per le missioni.

17 marzo: San Giuseppe e Festa della famiglia, con pranzo insieme.

23 marzo: ritiro catechisti tutta la giornata.

29 marzo, venerdì: “Pasqua insieme” è un ritiro spirituale nel pomeriggio, con ampia disponibilità per le confessioni, preghiera, meditazione, Via Crucis, Messa e uno snack insieme a conclusione.

30 marzo: donazione del sangue.

31 marzo: rappresentazione teatrale.

16 maggio: festa di Don Orione.

Prima Comunione: il ritiro dei bambini/e al sabato 11 maggio e Messa di Prima Comunione sabato 25 (17.00) e domenica 26 (10.30).

1° giugno: Festa della Madonnina, presiederà il card. Vicario Angelo De Donatis.

2 giugno: saggio della palestra di Judo.

7 giugno, festa di Pentecoste: pellegrinaggio parrocchiale alla Madonna del Divino Amore; sarà presente anche il Papa.
 

È stato deciso di anticipare la Messa alle ore 12.00 (non più alle 12.15) a partire dal settembre 2019.

Prossimo incontro del Consiglio Pastorale sarà giovedì 6 giugno, ore 20.30.

 

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IN SINTONIA CON IL CAMMINO DIOCESANO
 

L’anno pastorale 2017/18 ha portato a diagnosticare e prendere coscienza delle malattie spirituali della Diocesi e di ciascuna Parrocchia.

Il Cardinale Vicario ha indicato come priorità la conversione ad una mentalità e prassi comunitaria e ha indicato tre passaggi per il cammino pastorale.

La priorità

“È necessario soprattutto convertirci ad una mentalità comunitaria, all'essere Popolo di Dio e Chiesa locale: molte parrocchie e comunità hanno confessato di essere affette dalla malattia spirituale dell'individualismo autoreferenziale. È l'atteggiamento di chi pensa che per essere Popolo di Dio basti vivere un "buon vicinato", cercando di non entrare in conflitto con gli altri, ma comunque pretendendo un proprio spazio di autonomia e difendendo il proprio raggio di azione: lì nessuno deve entrare! Se facciamo così, chi mai ci salverà dal pericolo di seguire i vitelli d'oro costruiti da noi e spacciati per il Signore? Pensare se stessi e il proprio gruppo senza gli altri significa esporsi ad un rischio tanto grande quanto quello di chi crede di camminare nelle vie di Dio senza ascoltarne la Parola...”.

I tre passaggi del cammino di quest'anno: memoria, riconciliazione, ascolto.

Primo passaggio (fino a natale): FARE MEMORIA,

“Abbiamo detto che per guarire dalle malattie un primo rimedio è la memoria. Anche noi abbiamo bisogno di fare questo esercizio spirituale di memoria. Servirà a riconciliarci con il nostro passato. Abbiamo bisogno di appropriarci della storia della Chiesa di Roma dal dopo Concilio fino ad oggi, e di quella delle nostre comunità parrocchiali: quale cammino il Signore ci ha fatto percorrere? Come ci ha guidati in questi anni?

La riflessione sulle malattie non deve oscurare i passi avanti compiuti, il bene fatto per servire il regno di Dio nella nostra città. Fare questo esercizio ci aiuterà a dare una prima risposta alla domanda: dove sei? Il Signore ci ha guidati fin qui!”.


Secondo passaggio (fino a Pasqua): RICONCILIARSI CON DIO E TRA DI NOI

“Questo secondo passaggio è senza dubbio quello più impegnativo, ma anche quello più sanante: si tratta di compiere insieme il cammino della riconciliazione. Conosciamo bene la dinamica evangelica della misericordia: essa è un dono gratuito di Dio, che ci raggiunge sempre nonostante il nostro peccato; questa esperienza di amore senza condizioni è a sua volta il fondamento di possibilità della misericordia che ci scambiano tra di noi”.


Terzo passaggio (fino a Pentecoste): ASCOLTARE IL GRIDO DELLA CITTÀ.

“Dio ha ascoltato il grido del suo popolo (Esodo 3,7) e ha deciso che proprio attraverso Mosè realizzerà la sua opera di liberazione, nonostante Mosè di dichiari inadeguato. Anche noi ci metteremo in ascolto del grido che sale dalla nostra città. Dio lo ode (e spesso noi no) e chiama proprio noi a collaborare con Lui. Ci ha detto Papa Francesco: Dio ha messo proprio noi in questo tempo così difficile ad evangelizzare.

Questo terzo passaggio dell'ascolto del grido dovrà essere poi sviluppato meglio nel corso dell'anno successivo”.


“A conclusione, vivremo insieme la celebrazione della Pentecoste con Papa Francesco al Divino Amore, per invocare con Maria il dono dello Spirito Santo, perché realizzi anche oggi una nuova missione ecclesiale, per nostri contemporanei”.

 

Preghiera per l’anno pastorale 2018-2019

 

Signore Gesù, Salvatore del mondo,

davanti a Te ci siamo riuniti insieme, convocati dalla tua Parola,

catturati dalla tua voce, conquistati dal tuo amore.

Tu sei la roccia che accompagna il nostro cammino nel deserto,

e su di Te appoggiamo le nostre vite, per non vacillare,

per non essere travolti dalle tempeste di sabbia di questo nostro tempo

o sedotti dai miraggi di oasi illusorie, scambiate per la meta del cammino.

Da te riceviamo l’acqua viva dello Spirito, la manna della tua Parola.

Oggi ti chiediamo una grazia particolare:

non permettere mai che perdiamo la consapevolezza di essere il tuo Popolo.

Aiutaci a fare memoria del cammino fatto come Chiesa di Roma

E come parrocchia e a riconoscere la tua mano che ci ha guidati fin qui.

Tienici uniti a te, perché non ci dividiamo,

ma ci riconciliamo gli uni con gli altri

riconoscendo in ciascuno un dono che tu fai a tutti.

Non lasciare che la stanchezza o il pessimismo ci impediscano di camminare

e ancora una volta aiutaci a montare la tua tenda

in mezzo alle case degli uomini,

perché possano incontrarti, innamorarsi di Te come lo siamo noi,

sentire che le loro vite, belle e faticose, come le nostre,

non sono abbandonate ma benedette da sempre

dalla tua presenza e dal tuo amore. Amen.

 

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